Mortalità per carcinoma prostatico a 11 anni di follow-up
Molti studi che hanno valutato l’effetto del test del PSA ( antigene prostatico specifico ) sulla mortalità per carcinoma prostatico hanno mostrato risultati contrastanti.
È stata aggiornata la mortalità per tumore alla prostata nello studio European Randomized Study of Screening for Prostate Cancer con 2 anni aggiuntivi di follow-up.
Sono stati coinvolti 182.160 uomini di età compresa tra 50 e 74 anni all’arruolamento, con un nucleo predefinito di 162.388 uomini tra 55 e 69 anni.
Lo studio è stato condotto in 8 Paesi europei.
Solo agli uomini assegnati al gruppo screening è stato offerto uno screening basato sul PSA.
L’esito primario era la mortalità per carcinoma alla prostata.
Dopo un follow-up mediano di 11 anni negli uomini del nucleo predefinito, la riduzione relativa nel rischio di decesso per tumore alla prostata nel gruppo screening è stata del 21% ( rate ratio, RR=0.79; P=0.001 ) e 29% dopo aggiustamento per mancata compliance.
La riduzione assoluta nella mortalità nel gruppo screening è stata di 0.10 decessi per 1000 persone-anno o di 1.07 decessi per 1000 uomini sottoposti a randomizzazione.
Il rate ratio per decesso da carcinoma prostatico durante gli anni 10 e 11 di follow-up è stato di 0.62 ( P=0.003 ).
Per prevenire un decesso da tumore prostatico a 11 anni di follow-up, 1055 uomini dovrebbero essere invitati a partecipare allo screening e dovrebbero essere identificati 37 tumori.
Non sono emerse differenze significative tra i gruppi nella mortalità per tutte le cause.
In conclusione, le analisi dopo 2 anni aggiuntivi di follow-up hanno rafforzato la precedente osservazione che uno screening basato sul PSA è in grado di ridurre in modo significativo la mortalità per carcinoma prostatico, ma non ha influenzato la mortalità per tutte le cause. ( Xagena2012 )
Schröder FH et al, N Engl J Med 2012; 366: 981-990
Uro2012 Onco2012